Originariamente Scritto da
Luca-VE
Non e' scritto, ma e' quello che e' successo nel 90% dei casi fino all'anno scorso
Comunque davvero, non e' logico pensare di escludere da un evento commerciali chi del commercio fa la propria professione, a vantiaggio di chi commercia "per hobby"...
E' piu logico porre dei vincoli che siano accettabili ed etici, per tutti.
Ok, ma gli allevatori locali devono essere favoriti...dagli acquirenti!
Invece sono proprio gli acquirenti a favorire gli stranieri, a volte fondatamente perche per alcuni animali non siamo ancora in grado di generare offerta, in altri casi con motivazioni decisamente assurde.
Mi spiego, un conto e' rivolgersi a venditori straniere per specie ancora poco diffuse, o addiritura assenti tra gli italiani.
Un altro conto e' rivolgersi a venditori stranieri per risparmiare 10-15 euro su una Testudo hermanni che potresti benissimo prendere da un allevatore/venditore italiano.
In fin dei conti negli ultimi 3 anni la situazione e' cambiata moltissimo, prima praticamente nessuno era in grado di ofrire animali con CITES commerciale italiani ed era quasi un obbligo rivolgersi algli stranieri (sopratutto per esemplari non baby), ma adesso l'offerta di esemplari (Testudo mediterranee) con CITES commerciali italiani e' di gran lunga sufficiente per il nostro mercato...e quindi?
Quindi continui a vedere che ci sono persone che comprano quelle straniere per risparmiare i 10 euro, o che non vogliono farsi fare movimentazione per non perdere quei 3-4 mesi (che poi quasi sempre sono mesi invernali, quindi ininfluenti) o che addirittura comprano animali illegali e su questi stendo un velo pietoso...
Quindi e' anche e sopratutto una questione di mentalita' sbagliata a tutti i livelli.
Anche qui, come si contrastano (parlo in generale e non riferito a un evento specifico) queste cose?
Semplice, non facendo la fila per andarci e non facendosi remore nel criticare quello che non va...
Ormai sono 2-3 anni che critico apertamente la situazione fieristica italiana, i comportamenti di alcuni organizzatori che mi sembrano gli squali che si contendono le date e i visitatori, e il livello di eventi di cui sarebbe auspicabile fare a meno...
In questo mi sono preso accuse di tutti i tipi, (anche qualche insulto, ma mai in faccia
)ma forse non abagliavo poi molto.
Pero' se poi continua ad esserci la coda per andare a quegli eventi, beh, ovvio che si ripetano e si moltiplichino, no?