A Bressanone potevano esserci delle povere disgraziate abbandonate come in tutti i laghetti del nord.
Ti posso confermare, visto che ami la sperimentazione sul campo, che ho per tre anni controllato l'assenza di neonati sia a Bosco in Città sia al lago delle rose, specchi d'acqua in provincia di Milano popolati da grosse colonie. Ad aprile si trovano pochissime grosse TSE e qualche TSS. Poi, specie dopo Pasqua quando iniziano i "ponti", i laghetti si riempono di subadulte.
Rileggi qua:
"Hai della documentazione a riguardo? Se vuoi qui c'è una ricerca della Provincia di Milano che parla solo di presenze dovute ad abbandoni:
http://www.provincia.mi.it/parcosud/...e_Muzzetta.pdf
Come dovresti sapere, molto dipende anche dalle condizioni relative alla disponibilità d'acqua e di cibo, oltrechè dall'inquinamento.
Ad maiora
http://www.centrostudiarcadia.it/Rip...c_NaturaBS.pdf
"La rilevazione dimostra la possibilità riproduttiva di T.s.e. negli ambienti di rilascio, ma non la sua acclimatazione.
Negli ambienti di introduzione, la sopravvivenza dei neonati risulta ridotta o nulla, come, allo stesso modo, appare difficile la sopravvivenza a medio e lungo termine degli adulti, alla luce dei risultati del "Monitoraggio Salute Testuggini" coordinato dagl i AA (FE R R I e t al ., 1999b; SOC C INI e FE R R I,2001)."
Il che, tra le altre cose, dovrebbe far fare una piccola riflessione sull'equazione riproduzione =dimostrazione benessere, che sembra essere un dogma.
Qui si riproducono ma poi muoiono in ambiente inadatto."
E' un opinione rispettabilissima, ma in realtà è una fonte di problemi sia per la femmina che per il maschio, viste le dinamiche dell'accoppiamento tra tartarughe, che peraltro lascio fare a loro piacimento dato che sono convinto dell'importanza dei rapporti tra consimili. Poi la femmina compie un notevole sforzo nell'ovulazione e nella deposizione.
C'è il rischio di distocia, le possibili lesioni della cloaca ecc ecc.
Cerco sempre di adeguarmi almeno alle prescrizioni dell'UFAW Handbook on the Care and Management of Laboratory and Other Research Animals. In mancanza di altre norme, dato che in Italia si pensa solo a cani e gatti, mi sembra abbastanza autorevole e sono dello stesso parere la Asl e la Forestale.
Oltre a quello ho la personale opinione che sia preferibile non aggiungere altri animali al mercato. Preferisco prendermi cura di quelli che già ci sono.
Del resto più della metà di quelle che allevo sono regali o adozioni.
A proposito, questo è un regalino dell Pelomedusa
Cito un esperto!
Oltre a quello è riportato da numerosi manuali di allevamento, dato che ne costituisce una metodologia tipica.