rispondo in ritardo.
la Pelodiscus è una specie di acqua fredde che tollera temperature bassissime, puoi tranquillamente spostarla all'aperto o tenerla priva di riscaldatore (o a 20 gradi se baby).
per le altre 2 vasche, se la stanza si trova a 15 / 17 gradi e devi portare le vasche a 24 gradi... giocoforza avrai alti consumi perché i riscaldatori dovranno funzionare quasi h24: la loro potenza è un fattore relativo, la potenza è pari all'energia/tempo, quindi è la capacità di produrre una certa energia in un certo lasso di tempo... ma quello che alla fine conta è l'energia totale... quindi poco cambierà con riscaldatori di potenze diverse, uno più potente lavorerà per meno tempo (meno periodi di accensione) rispetto a uno meno potente che resterà acceso più tempo, ma l'energia totale consumata dai 2 sarà la stessa..... sarebbe come avere una macchina col motore da 3000 cc e una col motore da 1000 cc... quella da 1000 di cilindrata consuma meno, ma se la tieni accesa il triplo del tempo, alla fine dal benzinaio spendi uguale.
Secondo me le possibili soluzioni sono 2:
1. coibentare maggiormente le vasche, ad es. coprendole con pannelli di legno sui tre lati (posteriore e 2 laterali) e realizzando un coperchio maggiormente coibentato rispetto a quelli in plastica in dotazione sugli acquari, inoiltre coibentare anche i tubi che vanno al filtro esterno e il copro del filtro esterno (qua puoi ingegnarti con materiali tipo lana di roccia, polistirolo di recupero o altro).
2. ipotizzare di scaldare direttamente la stanza almeno nei mesi freddi magari con una forma di riscaldamento più efficiente (? stufa a pellet ?)