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Simpatizzante
all'aperto o sgabuzzino?
salve a tutti...
come avevo già scritto nella sezione delle presentazioni, sono una quasi neofita del mondo delle tartarughe terrestri... nel senso che nell'infanzia le ho sempre avute intorno (perché ce le avevano i miei genitori, ma allora non c'erano tutte le preoccupazioni di cura e di protezione che ci sono adesso, si lasciavano libere in giardino e via), ma è la prima volta che mi sono riavvicinata all'ambiente in età adulta.
La signorina (o signorino, ancora non si sa) è una hermanni hermanni arrivata ad agosto, ha circa due anni, 6 centimetri di lunghezza, un letargo naturale se l'è già fatto, ma non qui da noi.
Al momento sta in un grande vaso in terrazza (NON un vasetto da fiori, intendo una di quelle vaschette grandi dove si possono coltivare anche piante da orto o piccoli alberi). Lo so che il vaso non è una sistemazione ideale, infatti quando sarà più grande ho intenzione di allestirle una zona di "aiuola" artificiale libera riempita di terra, in modo che possa itinerare liberamente sia sulla terra che sul mattonato...ma finora non l'ho fatto, solo perché è troppo piccola di dimensioni, e camminando sul mattonato rischierebbe di infilarsi dentro ai buchi di scolo dell'acqua!
Finora è stata molto restia ad andare in letargo a lungo termine, ma adesso pare che si sia decisa.
Non so se sia semplicemente conseguenza del tempo molto variabile o se sia un problema specifico suo...
Era da un mese abbondante che alternava periodi del tutto catatonici, con tre o o quattro giorni di seguito di stato soporoso e di digiuno totale, con singoli momenti di risveglio pimpantissimo non appena usciva di nuovo un po' di sole. Adesso pare che si sia rilassata, anche se non si è ancora imboscata sotto terra, ma solo sotto un mucchio di foglie secche procuratole apposta. Da diversi giorni sta sotto le foglie, non mangia più nulla, non si muove dall'angolo che si è scelta, non esce più nemmeno quando c'è il sole... ma è decisamente ancora in superficie, e se si scostano leggermente le foglie si vede benissimo, e dà anche qualche segno di movimento "nervoso" se si accorge che il vaso viene toccato.
Quindi, penso ragionevolmente che ci siamo.
E di conseguenza chiedo qualche dritta per il futuro prossimo.
Il vaso sta attualmente in un terrazzo esposto fuori, sotto una tettoia abbastanza riparata dalla pioggia, ma se dovesse piovere fortemente "a vento" si riempirebbe di acqua lo stesso. E francamente avrei un po' di paura se la terra del vaso dovesse riempirsi di acqua, che poi si gela. Il vaso ha ovviamente i fori di scolo sotto, e ha anche uno strato di argilla espansa al di sotto del terriccio vero e proprio, quindi l'acqua dovrebbe scorrere, però non sono sicura di quanto possa reggere per diversi mesi, specialmente se nel pieno inverno le temperature dovessero scendere sotto zero tutte le notti, per parecchi giorni di seguito (già stamattina ho trovato una brina molto spessa sul vetro della macchina, per intendersi).
Quindi il dubbio è questo: direttamente a contatto con la terrazza all'aperto, avrei uno sgabuzzino che si usa per gli attrezzi casalinghi, che non è per nulla riscaldato ma è ben coperto, e incredibilmente è uno dei posti MENO umidi della casa. Nonostante sia collegato direttamente con l'ambiente esterno, e senza riscaldamento (quindi, si becca le stesse temperature che ci sono fuori), è una stanzina dove non ho mai visto una macchia di umido o di muffa. Ci ho sempre lasciato anche scorte alimentari, almeno di roba come cipolle, patate e legumi per umani, o croccantini per gatti, senza che si siano mai rovinate. Praticamente è assimilabile a una cantina, anche se siamo al terzo piano di un edificio di città!
Quindi avevo pensato di spostare integralmente la cassetta della tartaruga direttamente dentro allo sgabuzzino, dove la temperatura è praticamente la stessa di quella fuori, però non ci piove, non ci ghiaccia, non ci tira il vento freddo, e non ci sono sbalzi di umidità preoccupanti.
Casomai ci fosse il problema contrario, ossia se nel corso di qualche controllo precauzionale durante l'inverno, dovessi notare che la terra è diventata troppo POCO umida, ci butterei un po' di acqua in più io, ma questo ptrebbe essere fatto tranquillamente senza disturbare l'animale (cosa che invece sarebbe difficile, nel caso contrario, ossia che si debba intervenire se c'è TROPPA umidità o se c'è il suolo allagato o ghiacciato).
Che ne dite?
Se c'è qualcuno che ha più esperienza di me mi illumini!
grazie e saluti
aelia
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