Originariamente Scritto da
Leonida89
La situazione mi pare più che chiara: condizioni di allevamento non idonee che hanno portato a una congiuntivite, complicata da sovrainfezione batterica.
Anche senza essere un veterinario, diciamo che non ci si può sbagliare.
Cosa puoi fare: intanto migliorare la vasca, non hai idea di quanto possa beneficiare una tartaruga del solo miglioramento delle condizioni di vita.
Una lampada UVB e una riscaldante sono essenziali, da subito. Anche più importanti di tutti i medicinali.
Gli occhi vanno fatti aprire e il metodo della camomilla (NON THE') suggerito mi sembra il più adeguato. Una volt aperti gli occhi si può proseguire con il resto.
L'Arovit è un supplemento di vitamine, ma non risolverà di certo il problema. UNA delle cause scatenanti di instabilità degli epiteli (tutti quelli a rapido ricambio, anche quelli dell'apparato respiratorio e gastrointestinale) è la carenza vitaminica A ma POI si instaurano meccanismi infettivi che NON sono correlati ad una carenza o all'altra, sono INFEZIONI.
E prima si prova con qualcosa di soft, poi ci vuole un antibiotico vero: qui mi fermo perchè la competenza sui farmaci ad uso veterinario non mi appartiene.
Ma se quegli occhi non si aprono, non si può fare altro.
la somministrazione di arovit la puoi fare anche lasciando cadere qualche goccia nelle narici. Non si assorbe bene come dalla bocca, ma se di aprirla non se ne parla, allora è una via di somministrazione alternativa.
Vorrei però anche sapere cosa intendi per "pesce". Cosa gli dai?
Non si crea una carenza di vitaminica in un animale che viene alimentato bene. Ma se mangiano dei filetti, il dubbio sparisce.
Io credo che la causa sia piuttosto nell'acqua e nella carenza di UVB veri.