Oggi ho fatto un'amara scoperta parlando con la persona che ha allevato la mia tartaruga (maschietto Hermanni di 4 anni) nei primi anni di vita. Sapevo per certo che aveva saltato i primi due letarghi della sua vita, ma credevo che fosse stato tenuto in casa con lampade e alimentato, invece non è andata proprio così, il primo letargo lo ha passato in una cassettina posizionata in un sottoscala (dove la temperatura era quella della casa, quindi sopra i 10 gradi) mentre il secondo letargo lo ha passato in una cantina semiriscaldata (quindi anche qui sopra i 10)...il tutto ovviamente in assenza di raggi ultravioletti e ogni tanto veniva alimentato. Il terzo letargo per fortuna lo ha passato fuori perché lui (intelligentemente) e' riuscito ad interrarsi prima che lei lo prendesse! Menomale....il quarto lo sta passando nel mio giardino. Ora, la mia domanda e' la seguente: cosa comporta una condizione di non-letargo simile? Come può essere sopravvissuto ad una condizione così atipica come questa? E soprattutto mi chiedo se possa aver lasciato ripercussioni sulla mia tartaruga
Sono così contenta che ora se ne sta bello tranquillo sotto terra