Acquaterrario per 3 trachemys

[Alessio144]

Ho tre trachemys che per alcuni motivi non posso tenere all'esterno, vorrei costruire loro un acquaterrario di 200x60 con 50 cm d'acqua o più, inizialmente pensavo di dividerlo in due parti dato che una è adulta e di 20-25 cm mentre le altre due intorno ai 10-12, con una rete metallica in modo da poterra usare un solo filtro e permettere loro di vedersi senza farsi male. Ho però alcuni dubbi da risolvere:
1) pensavo inizialmente di farlo in policarbonato compatto ma visto i costi e le dimensioni, non me lo posso permettere al momento, non vorrei però nemmeno prendere qualcosa di più piccolo come due mastelli perché una volta costruito sarebbero delle spese che non verranno usate. Mi è venuta l'idea di farlo in polionda con la parete frontale di policarbonato trasparente, però non so se il silicone funziona bene su questi due materiali. Intorno all'acquario farò una struttura in legno che racchiusa gli angoli e le pareti laterali e posteriori per evitare stanziamenti. Cosa ne pensate? Potrebbe funzionare o avete dei suggerimenti?
2) se è possibile farne uno unico, si può usare un filtro per laghetti dato che costano meno e filtrano più acqua alla volta?
3) la zona emersa la farei in cemento con una vaschetta per parte per le deposizioni, quanto dev'essere grande?
4) è meglio utilizzare una lampada ai vapori di mercurio grande posizionata al centro per tutte e tre oppure meglio due? Di che wattaggio?

[Leonida89]

1) Mischiare materiali è sempre una pessima idea, ma la cosa che non torna affatto sono gli spessori: una vasca di queste dimensiooni richiederebbe almeno almeno un vetro da 15 mm, per cui ti direi che serve una parete da 15-20 mm in policarbonato (plexiglass), per il polionda dovresti arrivare anche più in su, visto che tende a flettere più dei due materiali di cui sopra. Servono anche tiranti longitudinali e trasversali. Non è uno scherzo, una 200x60 con 50 cm di acqua sono 600 litri netti.
Non so nemmeno se il polionda esista da 20 mm di spessore.
Per fissare il plexi si usano resine specifiche che rendono la vasca un pratica un blocco unico, polimerizzano tra loro i lati. Non so se si possa usare queste resine anche con altri materiali plastici.
2) Si, puoi usare anche un filtro da laghetto, molti hanno però la caratteristica di funzionare SOPRA alla vasca, oppure con la pompa in acqua. Nel laghetto non c'è problema, in casa avresti una pompa in mezzo alle "scatole". Questione estetica, funzionalmente si possono usare.
3) Cemento? Come esattamente?
4) No, meglio una lampada HQI, come solar raptor, lucky reptile e simili. Una vapori di mercurio è meno efficiente. Se posizionata bene, se ne può impiegare anche una per due zone emerse, anche se non è una soluzione ottimale.

[Alessio144]

Avevo visto su un forum in lingua inglese che usava un materiale simile al cemento o forse malta per costruire una zona emersa per delle tartarughe, se è concesso metto il link nella prossima risposta.
Grazie a entrambi per le risposte, dovrò rifletterci ancora e sopratutto scoprire se la terza trachemys è maschio o femmina perché se è maschio non potrà stare con l'altro dello stesso sesso

[gibo]

Policarbonato e polionda escludo possano essere utilizzati per realizzare una vasca a tenuta stagna.
Piuttosto prendi una cassapallet da 600 litri.

[Alessio144]

Se al posto di uno grande usassi due mastelli più piccoli, sarebbe possibile "sdoppiando" i tubi del filtro per laghetti, usarlo per entrambe?

[gibo]

no

[pierpi]

ho in funzione due vasche autocostruite con vetro da 10 mm. e dimensioni: 50x60xH70 una e l'altra 150x70xH40 e con traversi in alto , in basso e una tratta al centro per evitare lo spanciamento.
una vasca in vetro può costare ma ti dura per sempre. ne feci una quasi quarantanni fa e tuttora funziona senza mai aver avito un problema.
i materiali palstici li eviterei perchè facilmente scalfibili da sabbia, unghi e attrezzi per la pulizai dalle alghe che sicuramente cresoino sulle pareti nella zona immersa.
i filtri: quelli interno sottraggono spazio ma sono sia meccanici che biologici, quelli esterni sono prettamente meccanici, ci sono i tubi di collegamento no sempre facilmente occultabili e quando li devi sconnettere sicuramente "sbrodoli" sul pavimento.
una soluzione sarebbe quella di mettere i filtri sotto alla vasca. quello meccanico alimentato attraverso un foro sul fondo, quello bio sempre da un foro sul fondo ma con un tubo che raggiunga il "pelo" dell'acqua e una buona pompa di rimando.
altro sistema di filtraggio, poco usato, è quello di mettere una vasca , magari al di sopra con piante acquatiche o coltivate in idrocoltura che attraverso le radici assorbono tutte le sostanze nocive (filtro ad alghe)

spero di essermi spiegato, se no faccio il disegnino.
ciao

[Leonida89]

i filtri: quelli interno sottraggono spazio ma sono sia meccanici che biologici, quelli esterni sono prettamente meccanici, ci sono i tubi di collegamento no sempre facilmente occultabili e quando li devi sconnettere sicuramente "sbrodoli" sul pavimento.
una soluzione sarebbe quella di mettere i filtri sotto alla vasca. quello meccanico alimentato attraverso un foro sul fondo, quello bio sempre da un foro sul fondo ma con un tubo che raggiunga il "pelo" dell'acqua e una buona pompa di rimando.
altro sistema di filtraggio, poco usato, è quello di mettere una vasca , magari al di sopra con piante acquatiche o coltivate in idrocoltura che attraverso le radici assorbono tutte le sostanze nocive (filtro ad alghe)

spero di essermi spiegato, se no faccio il disegnino.
ciao

Sono d'accordo che i filtri interni occuano spazio e a seconda di che materiali vi si inseriscono sono anche biologici... gli esterni sono anche meglio però perchè hanno una capacità del corpo filtro molto maggiore rispetto ad un interno, di conseguenza, con i giusti materiali, sono molto più biologici degli interni.
Sul fatto che si perda acqua in terra... esistono ormai da almeno 15 anni sistemi acquastop più che eccellenti, non perdi una goccia a chiederlo.
Sulla SUMP siamo d'accordissimo, me è un impianto che necessita una modifica strutturale alla vasca e di solito non si consiglia a chi inizia.
Le vasche di fitodepurazione sono validissime alternative, ma per l'idroponica ti servono piante e quelle piante serve che sopravvivano... se non si hanno luci specifiche o grandi finestre, meglio lasciar perdere. Senza contare che se le piante reggono in quella vasca, tanto vale metterle direttamente dentro, migliorano l'ambiente e offrono appigli.

[pierpi]

sono molto più biologici degli interni. *

Sul fatto che si perda acqua in terra... esistono ormai da almeno 15 anni sistemi acquastop più che eccellenti, non perdi una goccia a chiederlo.
***Sulla SUMP siamo d'accordissimo, me è un impianto che necessita una modifica strutturale alla vasca e di solito non si consiglia a chi inizia.

** Senza contare che se le piante reggono in quella vasca, tanto vale metterle direttamente dentro, migliorano l'ambiente e offrono appigli.

***sono d'accordo, pero poi vai con un filo di gas
**provato ma le mie se le sono mangiate
*ma con i frequenti lavaggi la colonia batterica rischia di andare a ramengo
un' alternativa è quella di far scorrere l'acqua di ritorno dal filtro in una canalina mooolto vicina alle lampade. nel giro di pochi gg crescono alghe filamentose che assorbono i nutrienti ma ogni tanto vanno diradate.

[Leonida89]

***sono d'accordo, pero poi vai con un filo di gas

Resta un impianto complesso che come primo e unico motore ha la tracimazione di vasca.. o si adottano soluzioni per mantenere costante il livello dell'acqua in vasca (riempitori automatici con sensore) o rischi di averal in secco dopo una settimana di ferie in estate.

**provato ma le mie se le sono mangiate

Va sempre studiata l'accoppiata piante/specie di tartarughe. Alcune piante con alcune specie non hanno speranza, altre piante fanno una vita più che dignitosa.
Ovvio che se si pretendono delle anubias o delle vallisneria o anche crypto di ogni genere... si ha sbagliato classe di animali, predi un pescino e via. Mettici un vaso di juncus spiralis, un iris o un falso papiro e se ne riparla. Sono piante che crescono al di fuori della superficie dell'acqua, per cui non sono direttamente aggredibili. Alcune raggiungono anche i 2 metri di altezza, ma con la poca luce da interni stanno più contenute.
La loro azione rispetto all'estro è limitata, ma sempre meglio di nulla.
Con specie più carnivore la vasca piantumata è più che fattibile.

*ma con i frequenti lavaggi la colonia batterica rischia di andare a ramengo

Credo tu sia rimasto all vecchia concezione di filtro esterno... per quale motivo si dovrebbero lavare frequentemente i materiali biologici? Le spugne vanno lavate, per carità, ma quelle sono solo il filtro meccanico che protegge i materiali biologici dal divenire intasati. E per quella volta all'anno /due volte all'anno che devo sciacquare i materiali biologici perchè ho proprio il fango dentro al cestello e l'acqua non circola... uso l'acqua della vasca e la colonia sopravvive senza problemi.

un' alternativa è quella di far scorrere l'acqua di ritorno dal filtro in una canalina mooolto vicina alle lampade. nel giro di pochi gg crescono alghe filamentose che assorbono i nutrienti ma ogni tanto vanno diradate.

[/QUOTE]
Ti servirebbe una canalina molto lunga, altrimenti hai pochissima superficie assorbente. ma la mia scarsissima passione per le alghe mi impedisce di volerle anche coltivare