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letargo controllato.

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  1. #1
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    Edit letargo controllato.

    Su qualche sito sento spesso parlare di "letargo controllato". Cosa significa?


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  3. #2
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    Tartarughe in possesso

    Testudo hermanni hermanni

    Predefinito Re: letargo controllato.

    Ciao Jack.
    Per letargo controllato si intende quando la tarta, una volta pronta ovvero quando ha iniziato il letargo all'aperto, viene trasferita in un contenitore (di solito una cassa di legno con 20-30 cm di terra e foglie sopra meglio se chiusa poi con una rete sopra) che viene posto all'interno di un luogo dove ci sia una temperatura costante di circa 4-5 gradi (comunque sotto i 10 gradi e sopra 1-2 gradi) inumidendo qualche volta le foglie e la terra.
    Una volta che sopraggiunge la primavera ed arrivano i primi caldi la cassa andrà spostata all'esterno (evitando l'esposizione al sole) per permettere alla tarta un dolce risveglio ed essere nel giro di qualche settimana rimessa nel suo recinto.
    Principalmete lo si fà sia per paura dei predatori (in primis i ratti) sia per paura delle intemperie e forti escursioni termiche che si possono avere nel luogo dove si alleva la tarta.
    Molto dipende comunque oltre dal clima e l'ambiente dove si vive ed ovviamente anche dalla specie della tarta.
    Io personalmente allevo solo Thh e pur vivendo in una zona abbastanza ostica (appennino umbro-marchigiano a circa 800 mt. di altitutine) ho sempre e solo fatto fare alle mie tarta il letargo naturale.
    Comunque se vuoi saperne di più leggi la scheda sul letargo fatta da Maura c'è proprio una sezione dedicata al letargo controllato: Tartarugando - Scheda informativa sul letargo delle tartarughe terrestri
    Alla fine la verità è che questi piccoli animali “solo se riesci a conoscerli riesci anche ad amarli”.
    Le tartarughe ci insegnano "andiamo piano, non serve correre basta solo partire in tempo" !!!!

    http://i.imgur.com/G15sNzq.png?1
    Lucio78


  4. #3
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    Predefinito Re: letargo controllato.

    Citazione Originariamente Scritto da lucio78 Visualizza Messaggio
    Ciao Jack.
    Per letargo controllato si intende quando la tarta, una volta pronta ovvero quando ha iniziato il letargo all'aperto, viene trasferita in un contenitore (di solito una cassa di legno con 20-30 cm di terra e foglie sopra meglio se chiusa poi con una rete sopra) che viene posto all'interno di un luogo dove ci sia una temperatura costante di circa 4-5 gradi (comunque sotto i 10 gradi e sopra 1-2 gradi) inumidendo qualche volta le foglie e la terra.
    Una volta che sopraggiunge la primavera ed arrivano i primi caldi la cassa andrà spostata all'esterno (evitando l'esposizione al sole) per permettere alla tarta un dolce risveglio ed essere nel giro di qualche settimana rimessa nel suo recinto.
    Principalmete lo si fà sia per paura dei predatori (in primis i ratti) sia per paura delle intemperie e forti escursioni termiche che si possono avere nel luogo dove si alleva la tarta.
    Molto dipende comunque oltre dal clima e l'ambiente dove si vive ed ovviamente anche dalla specie della tarta.
    Io personalmente allevo solo Thh e pur vivendo in una zona abbastanza ostica (appennino umbro-marchigiano a circa 800 mt. di altitutine) ho sempre e solo fatto fare alle mie tarta il letargo naturale.
    Comunque se vuoi saperne di più leggi la scheda sul letargo fatta da Maura c'è proprio una sezione dedicata al letargo controllato: Tartarugando - Scheda informativa sul letargo delle tartarughe terrestri
    Grazie per l'esauriente risposta.


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