Terrario emergenza (baby TH)

[Msobo]

Buongiorno.
Antefatto: a me le thh nascono a Marzo/aprile e a fine settembre primi di ottobre.
L'anno scorso ho fatto fare il letargo a tutte, ma mentre le prime sono sopravvissute, le seconde su 7 ne è sopravvissuta una soltanto.
Quest'anno solo per le nascite di fine settembre o primi di ottobre volevo predisporre un terrario in casa.
Ho letto l'argomento ma non capisco se per le thh sia meglio un terrario chiuso o aperto.

Per 6/7 piccole che dimensioni minime dovrebbe avere?
Grazie

[CARLINOO]

Se non sono sopravvissute è perchè non avevano un ambiente adatto per fare il letargo: da me sono andate in letargo anche baby di soli 7 gr senza conseguenze funeste, Con il terrario in casa alteri il loro ritmo biologico e se non sei pratico rischi sbagliando qualcosa di fare peggio : la domanda che hai fatto sul terrario chiuso o aperto fa capire l'incertezza su cosa fare per il benessere delle tartarughe.

[Msobo]

Sicuramente se ho chiesto è perché sono incerto.
Non penso però che siano in un ambiente non adatto, certo non sono in libertà ma spazio a disposizione ne hanno molto ed anche molte possibilità di scelta su dove e come fare il letargo.
La mia impressione è che nascendo come l'anno scorso tra il 28 settembre e il 7 ottobre, non abbiano avuto il tempo di immagazzinare le risorse necessarie per affrontare un letargo "naturale".
Probabilmente anche il tempo meteo non ha giocato a loro favore.
Ripeto, tutte quelle nate a marzo sono sopravvissute benissimo. Vorrei semplicemente evitare che possa risuccedere.



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[Ciccia]

Sicuramente se ho chiesto è perché sono incerto.
Non penso però che siano in un ambiente non adatto, certo non sono in libertà ma spazio a disposizione ne hanno molto ed anche molte possibilità di scelta su dove e come fare il letargo.
La mia impressione è che nascendo come l'anno scorso tra il 28 settembre e il 7 ottobre, non abbiano avuto il tempo di immagazzinare le risorse necessarie per affrontare un letargo "naturale".
Probabilmente anche il tempo meteo non ha giocato a loro favore.
Ripeto, tutte quelle nate a marzo sono sopravvissute benissimo. Vorrei semplicemente evitare che possa risuccedere.



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L'alternativa è far fare un letargo corto ossia le fai andare in letargo poi le svegli prima e le metto in un terrario..

[Sandro77]

L'alternativa è far fare un letargo corto ossia le fai andare in letargo poi le svegli prima e le metto in un terrario..

cosa tutt'altro che semplice che richiede un alto livello di esperienza e una capacità di gestione del terrario che non è da tutti:
perché non è che puoi svegliare una tartaruga dal letargo e spararle addosso subito 28 gradi così...... sarebbe traumatico.
Bisognerebbe simulare ciò che avviene ad aprile con un aumento molto graduale della temperatura e della luce, ricreare una certa umidità, ecc........
insomma non è una cosa semplice, molto più semplice lasciarle fuori e basta

[CARLINOO]

Sicuramente se ho chiesto è perché sono incerto.
Non penso però che siano in un ambiente non adatto, certo non sono in libertà ma spazio a disposizione ne hanno molto ed anche molte possibilità di scelta su dove e come fare il letargo.
La mia impressione è che nascendo come l'anno scorso tra il 28 settembre e il 7 ottobre, non abbiano avuto il tempo di immagazzinare le risorse necessarie per affrontare un letargo "naturale".
Probabilmente anche il tempo meteo non ha giocato a loro favore.
Ripeto, tutte quelle nate a marzo sono sopravvissute benissimo. Vorrei semplicemente evitare che possa risuccedere.



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Vorrei farti notare che le tartarughe da te citate non sono nate a marzo , le hai trovate a marzo, dopo il letargo: secondo te le uova di quelle "nate a marzo" quando sarebbero state deposte ?

[Msobo]

Sia per un letargo corto che per un letargo controllato, devo predisporre un terrario dove poterle tenere se necessario.
Nel caso di un letargo controllato o corto ho a disposizione una fioriera in legno di 40x100 alta 40 che predisporre i con casetta, terra e tutto il necessario e lascerei all'esterno.
Nel caso vedessi qualcosa che non va dovrei però portarle all'interno e quindi terrario.

Non vorrei averne bisogno e non aver predisposto nulla. In inverno le giornate sono corte e potrei dedicarmici (moglie permettendo, solo nel fine settimana.

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[Msobo]

Questa è la mamma

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[Msobo]

E questo è il loro regno. Scusate la luce ma erano le 21.00
Considerate che lo spazio tra due pali è di 2,5 metri.


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[Msobo]

Carlinoo, so benissimo che sono state depositate nell'anno precedente, e che con tutta probabilità hanno fatto il letargo nell'uovo. Quindi sicuramente in grado, di sopravvivere visti i nutrienti presenti.
Quelle che invece escono dall'uovo senza avere la possibilità di predisporsi per un letargo "corretto" non ce la fanno . Questo è quello che è successo l'anno scorso.
Sono anni che tengo testudo mediterranee.
Da quando andava in uso di fare saltare i primi letargo, poi uno solo poi farlo fare solo a quelle nate a settembre, poi farlo fare sempre. Ed io ho seguito tutte le "mode". L'anno scorso ho perso il 90% di quelle nate a fine settembre. Chiedevo solo Consiglio su un terrario.



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[CARLINOO]

Il letargo nell'uovo è possibile ma non per un'intera covata,sono casi eccezionali :il letargo corretto è dato dalle condizioni ambientali che riducono il metabolismo al solo 2% , anche le tartarughe nate a settembre ,se non esiste uno stato patologico ,superano senza problemi il letargo.

[gibo]

scusate ma per le TH non esiste la possibilità di fare un letargo controllato in cassoni di legno o vasconi di plastica riempiti di terra/sabbia/terriccio con un igrometro per controllare e regolare l'umidità?
potrebbe essere un compromesso per mandare in letargo tartarughe baby ma in condizioni più stabili e con punte minime meno estreme...

[CARLINOO]

E' possibile gibo, ma è una pratica che richiede molta esperienza per umidificare il terreno in modo che sia molto simile ad un sito all'aperto : le terrestri mediterranee richiedono un alto grado di umidità che le aiuta ad evitare disidratazione e aiuta nell'evitare il fenomeno della piramidalizzazione. La pratica è tanto più difficile quanto più giovani sono le tartarughe.