Ok, si comincia!
Ho le foto del vecchio progetto ma volevo farne di nuove, più belle quindi per la guida vera e propria si dovrà aspettare ancora qualche giorno.
Comincio con qualche schema e un po' di teoria
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Un neon non è una comune lampadina. Per funzionare ha bisogno di una forte scarica elettrica che lo attraversi; per questo serve un dispositivo che generi questa scarica per accendere il neon.
Esistono vari tipi di questi dispositivi, ma possiamo riassumerli velocemente in 3 categorie:
1- reattore meccanico, è semplicemente un'induttanza, ossia una serie di avvolgimenti di rame (o altro metallo) su di un nucleo metallico. Nulla di speciale, anzi, la regolazione di corrente è grossolana il che si traduce in vita del neon ridotta e consumi elevati, oltretutto è ingombrante e si scalda molto. (i prezzi variano più o meno tra i 20 e i 40 euro)
2- reattore elettronico, è un circuito elettronico che esegue una regolazione in corrente molto precisa ed è in grado di adattarsi a carichi diversi (può accendere neon con Watt diversi) è il modo più versatile ed efficiente per alimentare un neon... ma è anche quello più costoso! (il prezzo di questo gioiellino va dai 40 alle centinaia di euro)
3- ballast elettronico, è un piccolissimo circuito elettronico che di fatto non è altro che un reattore elettronico (2) con uno spettro di lampade limitatissimo (praticamente limitato ad una sola gamma di Watt) ma la sua efficienza è elevata, occupa pochissimo spazio e il suo più grande "pro" è che ha un costo praticamente nullo poichè si recuperano dalle lampade a basso consumo (anche quando la lampadina non funziona più il circuito al suo interno è funzionante)
Avendo quindi una lampadina a risparmio energetico per casa è possibile smontarla, fare un paio di semplici collegamenti e potrete accendere un neon in maniera efficiente, aumentando la vita del neon stesso (anche del 25-30%) e risparmiando pure energia elettrica.
E da quì inizia tutto.
Ricordo ancora (per l'ultima volta ) che la corrente elettrica è pericolosa e un collegamento errato potrebbe danneggiare il neon o la salute dell'utilizzatore.
Detto questo comincio a postare le caratteristiche principali della lampadina a basso consumo da cannibalizzare
L'unico vincolo è prendere una lampadina a basso consumo con lo stesso numero di watt del neon che volete collegarci.
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Ecco il numero di watt reale. L'altro, 100W, è un valore fittizio, non consideratelo. Insomma questa lampadina va usata per accendere un neon da 20W.
Se non trovate una lampadina con Watt uguali a quelli del vostro neon potete prenderene una con un Wattaggio maggiore ma accorcierete la vita del neon (es: lampada 20W, neon da 15W)
Da evitare assolutamente lampadine con Wattaggio inferiore a quello del neon (es: lampada 10W, neon da 15W) poichè il circuito potrebbe surriscaldarsi oppure potrebbe non riuscire ad accendere il neon.
Il circuito dentro la lampada è di facile interpretazione, ha 6 boccole (punti di aggancio dei cavi ) ecco come vanno collegati.
Bene per ora direi che può bastare, spero di completare presto con le foto.