Il gombo è un ortaggio poco conosciuto e ancor meno coltivato nei nostri orti, ma certamente molti hobbysti saranno, come sempre accade, intrigati da questa nuova (ma antica) varietà di ortaggio e vorranno provarla nel proprio orto.
Il gombo (Abelmoschus esculentus) appartiene alla famiglia delle malvacee, ed è un ibisco.In europa se ne consumano i frutti, ma nei paesi di origine (Africa ed Asia) si usano anche i fusti che una volta macerati forniscono una fibra tessile. Dai semi invece si ricava un olio vegetale.
![](http://coltivarelorto.myblog.it/images/2011x08xAGOSTO/09956-2011-08-01-FIG-001-GOMBO.jpg)
I baccelli del gombo vanno raccolti quando sono lunghi circa 9-12 centimetri.
Predilige i terreni caldi, quindi è opportuno seminare quando il periodo delle gelate è passato. Può essere seminato in file distanti 40 cm alla profondità di 1-2 cm. I semi sono molto maneggiabili in quanti hanno un diametro di 2-3 mm. Per favorire la germinazione si possono mettere a bagno in acqua tiepida, il giorno precedente la semina.
![](http://coltivarelorto.myblog.it/images/2011x08xAGOSTO/09956-2011-08-01-FIG-002-GOMBO.jpg)
La semina avviene quando i pericoli di gelate sono superati, in genere nei mesi di aprile o maggio
Si adatta ad ogni tipo di terreno, ma vuole innaffiature più frequanti se il terreno è sabbioso. La pianta di gombo raggiunge una altezza di 150 cm circa. La fioritura comincia circa 60 giorni dopo il trapianto in campo. I baccelli del gombo vanno raccolti mentre sono ancora teneri, cioè della lunghezza di 9-12 centimetri. Crescono velocemente, due o tre giorni dopo l’emissione del fiore è già possibile raccoglierli. Bisogna fare attenzione a non farli crescere troppo, perché diventano subito duri e mucillaginosi: questo avviene già una settimana dopo il fiore. Probabilmentre uno dei motivi di insuccesso del gombo è proprio questa caratteristica di richiedere una tempistica stretta per la raccolta dei baccelli, che va fatta al massimo ogni due giorni.
![](http://coltivarelorto.myblog.it/images/2011x08xAGOSTO/09956-2011-08-02-FIG-003-GOMBO.jpg)
Il fiore del gombo
La produzione continua fino ai primi geli, quando la pianta muore.
Il sapore del gombo ricorda querllo dei fagiolini. Come questi può essere consumato cotto e condito all’agro (olio sale e limone) oppure guarnito con maionese. Può anche essere ripassato in padella con pomodoro o congelato per essere impiegato nei minestroni invernali.
![](http://coltivarelorto.myblog.it/images/2011x08xAGOSTO/09956-2011-08-02-FIG-004-GOMBO.jpg)
La pianta del gombo cresce circa 120-150 cm in altezza.
I semi di gombo si ottengono lasciando maturare sulla pianta qualche baccello tra gli ultimi, che andrà poi sgranato. I semi così ottenuti si conservano facilmente all’asciutto per l’impiego nella stagione successiva.
![](http://coltivarelorto.myblog.it/images/2011x08xAGOSTO/09956-2011-08-02-FIG-005-GOMBO.jpg)
Per ottenere i semi lasciar maturare alcuni baccelli, così come si farebbe con i fagioli.
Per chi si vuole cimentare.... ![Occhiolino](images/smilies/squares/wink-.gif)
Un ortaggio insolito: il gombo (okri, gumbo, ibisco) : Coltivare l'orto