Originariamente Scritto da
tartamau
Per altro, da tariffario raccomandato, il prezzo dovrebbe essere 25€. Onestamente con quel prezzo i clienti letteralmente evaporano, figuriamoci a 35€ fino a 50 esemplari. Ora, non so quale sia il tariffario ad ora di un veterinario, ma per un lavoro di un'oretta, stando larghi larghi, ed una spesa di 5€ a microchip, nel caso di 50 inoculi ed un foglio di carta che lo certifica, 1.750€ mi sembra un'enormità tale da disincentivare le persone a denunciare gli animali. Visto poi che un baby, ammesso che uno possa venderlo, ha un prezzo di mercato medio di un'ottantina di euro, allo sfortunato proprietario non rimangono che una trentina di euro, visto che magari ha dovuto pure nutrire questi animali, no?
Per fortuna non tutti siamo uguali!
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Per fortuna non è così come scrivi. Se è pur vero che le legge 150/92 prevede la denuncia nel termine dei 10 giorni dalla nascita/ritrovamento di un piccolo, questo non vuol dire che i nati non denunciati siano destinati a rimanere profughi senza documenti a vita. In questi casi, se necessario si può ricorrere al dna, il proprietario che è solo mancato nella denuncia nei termini di legge e di fatto i piccoli, che mari piccoli non sono più, sono effettivamente nati da animali regolari, verrà multato di una sanzione di circa 200€, quindi a quel punto gli animali saranno a tutti gli effetti riconosciuti e potranno avere il loro bel certificato in fonte, ovviamente, F. Attenzione!!
Quando scriviamo, accertiamoci che quello che scriviamo sia corretto, specie in questi casi in cui ci potrebbero andare di mezzo degli animali. Per favore, ricordatevi di quanto ho scritto, basta pagare un'ammenda (ma vale solo per animali nati da genitori denunciati e non dichiarati nei termini dei 10 giorni) tutto sommato non elevata e tutto può tornare a posto.