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Appassionato
letargo controllato o naturale?
Ciao a tutti,
quest'anno avendo completato il recinto all'aperto per le mie baby tarte mi pongo un grosso dubbio, che vi spiego.
Mentre lo scorso anno non avevo molte alternative per il letargo, in quanto non avendo un recinto attrezzato ho dovuto per forza procedere con un letargo controllato da fine ottobre metà Novembre circa, fino ai primi di aprile, adesso mi trovo con la possibilità di fargli passare il letargo in pieno giardino.
Nel recinto ho preparato una casetta in blocchetti di tufo di 15cm di pessore, di circa 70 cm +50cm di grandezza,coperto e ispezionabile,che riempirei di fieno/paglia/foglie di quercia per i 30cm di altezza interna disponibile, e all'interno del quale ho preparato un fondo molto drenante e facile da scavere di terriccio misto a sabbia;ho fatto in modo che la terra all'interno riceva una buona umidità ma non venga eventualmente allagata da acquazzoni.
Pensavo anche eventualmente di sovrastare l'intera casetta con un piccola serra in modo che di notte in pieno inverno la casetta non fosse comunque a contatto diretto con l'aria gelida ma si creasse una specie di camera d'aria intermedia.
Il dubbio che ho, e che molti allevatori + il veterninario stesso mi confermano, è che spesso al nord le tarte non passano indenni gli invermi molto rigidi, come ad esempio quello di due anni fa che effettivamente ha decimato moltissime tarte soprattutto baby.
Mi farebbe molto piacere sentire l'esperienza soprattutto di chi abita nella mia zona-BERGAMO- o in lombardia , e capire se effettivamente è così pericoloso o eventualmente si può ovviare con qualche accorgimento.
Dimenticavo.... io ho 3 graeca di 2 anni ,1 di 1 anno e due margi di due anni.
Vi ringrazio anticipatamente e speriamo di avere quante + testimonianze possibili.
Ciao
Enzo
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Appassionato
Re: letargo controllato o naturale?
nessuno risponde, eppure non mi sembrava un argomento del tutto privo di interesse per molti, e pensavo che gli esperti potessero dare una mano.peccato.
Enzo
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C.D.O.
Re: letargo controllato o naturale?
Ciao enzino, quello che ti posso dire (non abitando comunque a bergamo) è che le mie tarte hanno trascorso gli ultimi 3 letarghi all'esterno nel rifugio in giardino senza alcun problema, nonostante abbia nevicato per due inverni consecutivi. Anche molti allevatori alle tue latitudini fanno lo stesso e con qualche accorgimento in più la cosa è del tutto fattibile. La premessa ovviamente è che le tarte siano in salute e normopeso. La casetta che hai costruito dalla descrizione mi sembra adeguata (se metti qualche foto possiamo accertarcene) e per maggior sicurezza puoi coprirla con un telo in TNT che evita le gelate. ti consiglio inoltre di eseguire un paio di controlli durante l'inverno in modo che se noti un eccessiva perdita di peso o qualunque altro sintomo di malessere tu possa decidere di interrompere prima il periodo di ibernazione.
Ti ricordo comunque che il calo delle temperature esterne è comunque meglio controllabile se le tarte sono in letargo in giardino (rispetto al letargo controllato in cassa) in quanto la massa terrestre fa sì che la T scenda molto più lentamente sotto terra rispetto a dentro una cassa con pochi centimetri di substrato.
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