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  • Progetto Tci Angonoka 2010

    Il centro Angonoka in Madagascar è gestito dal Durrell Wildlife Conservation Trust, ubicato all’interno del Parco Nazionale Ankarafantsika a circa 120 Km da Mahajanga (nel nord-ovest del Madagascar) e si occupa della tutela e riproduzione della Geochelone yniphora o testuggine dal vomere.
    Questo centro è nato nel 1986 proprio ad opera del DWCT in collaborazione con il governo malgascio e il supporto del World Wide Fund for Nature.
    La necessità di dare avvio a questo progetto è nata dal fatto che la Geochelone yniphora era quasi estinta e classificata come critically endangered nel libro rosso della IUCN a metà del novecento sia a causa dei bracconieri che per la distruzione del loro habitat naturale: i contadini erano soliti bruciare foreste alla ricerca di nuovi campi coltivabili ma anche sterpaglie per fertilizzare il terreno dando origine a zone deserticole e distruggendo di fatto l’habitat delle yniphora.
    Gli erpetologi hanno stimato che nel giro di pochi anni per tutti questi motivi questa specie meravigliosa e rarissima si sarebbe completamente estinta,
    Nel 1993 Il British Chelonian Group (BCG) è intervenuto con una raccolta fondi e finanziando uno dei recinti ad Ampijoroa, all’interno del parco di Ankarafantsika; al tempo erano soltanto 17 gli adulti e 62 i baby in cattività mentre erano noti pochi esemplari in natura.

    Gli esemplari adulti del centro erano stati sequestrati a privati che li avevano in giardino e alcuni prelevati in natura in collaborazione con le autorità locali. La riproduzione è andata avanti per 6 anni con l’obiettivo di liberare in natura esemplari nati in cattività quando fossero stati abbastanza grandi e indipendenti da permetterne la sopravvivenza e quindi per ripopolare.
    Il programma ha riscosso un grande successo ma ha subito un duro colpo quando nel 1999 circa metà dei piccoli sono stati rubati ad opera di qualche bracconiere. Nel centro erano già in uso misure di sicurezza ma non erano sufficienti.
    Il 7 dicembre 2005 20 esemplari di Geochelone yniphora sono state rilasciate in natura ed altri 20 nel 2007.
    Il Tarta Club Italia nel 2009 organizza un viaggio per visitare questo centro ed i partecipanti sono rimasti colpiti dall’impegno e dalla serietà che ci mettono per gestirlo al meglio, certo con mezzi limitati soprattutto a livello di sicurezza come abbiamo già anticipato.
    Il TCI ha deciso di impegnarsi nella realizzazione di un sistema d’antifurto, che abbia caratteristiche di elevato grado di sicurezza, basse probabilità di rotture in quanto in loco nessuno poi sarebbe in grado di ripararlo e a basso consumo energetico (qui manca l’energia elettrica e tutto va alimentato a pannelli fotovoltaici).
    Il costo del progetto Tci Angonoka 2010 è di circa 7000 euro che verranno messi a disposizione dall’Associazione.
    Questo è un primo passo per aiutare nella salvaguardia non solo della Geochelone yniphora ma anche si altre specie presenti nel centro: Erymnochelys madagascariensis, Pyxis planicauda e
    Astrochelys radiata tutte a rischio estinzione o comunque molto rare.
    Al seguente link troverete l‘articolo completo con la descrizione dettagliata dell’impianto di sicurezza che è stato messo in opera http://www.tartaclubitalia.it/proget...-angonoka-2010
    Nel 2011 è stato fatto un ulteriore importantissimo passo avanti, ve ne parleremo nel prossimo articolo!