1. SCELTA DEL RISCALDATORE
1.1 RISCALDATORE INTERNO
1.2 RISCALDATORE ESTERNO
2. TERMOMETRO
1. SCELTA DEL RISCALDATORE
Iniziamo subito con la specificazione del materiale: deve essere rivestito di plastica questo perchè non va sottovalutata l’irruenza delle nostre bestioline. Un riscaldatore in vetro è molto estetico ma certamente altrettanto fragile.
Altra questione da valutare è la potenza. In commercio ce ne sono di svariati watt. La questione non è solo legata al consumo, naturalmente. Infatti, fino al raggiungimento di temperature entro i 25° vale la regola di 1 watt per ogni litro d’acqua presente nell’acquaterrario. Se il vostro acquario conterrà 100 litri di acqua dobbiamo orientarci su un riscaldatore da 100 watt.
1.1 RISCALDATORE INTERNO
Se avete deciso di acquistare un riscaldatore interno dovete tenere presenti due cose: la posizione e la potenza dello stesso.
Per quanto concerne la posizione è consigliabile posizionare il riscaldare vicino al tubo di mandata del filtro. Scorrendovi sopra l’acqua direttamente, infatti, farà in modo da portare il calore per tutto l’espandersi dell’acquario. Questo farà sì che vi sia un’uniformità di temperatura.
Per quanto riguarda la potenza è necessario che prendiate nota di un consiglio fondamentale. Nel caso in cui vi si rendesse necessario un riscaldatore di 100 watt è consigliabile prendere piuttosto 2 riscaldatori da 50 watt. Questo perché nel caso in cui il riscaldatore vada in tilt omettendo il proprio funzionamento, ci sarà sempre l'altro a cercare di mantenere una temperatura adatta dell'acqua. Dei due riscaldatori, uno andrà sempre vicino al tubo di mandata del filtro, come detto sopra, e l'altro andrà posizionato nel punto opposto dell'acquario.
1.2 RISCALDATORE ESTERNO
Un riscaldatore esterno può essere utilizzato solo nel caso in cui possediate, naturalmente, anche un filtro esterno. Il riscaldatore andrà posizionato tra il filtro e l’acquario, a ridosso del tubo di mandata dell’acqua. Infatti, l’acqua filtrata e pronta per entrare nell’acquaterrario passerà all’interno del riscaldatore per giungere a destinazione direttamente pulita e della temperatura ideale.
A differenza di quello interno l'acqua sarà obbligata a passare dentro il riscaldatore scaldandosi come richiesto e garantendoci un risparmio a livello di energia elettrica.
E' necessario prestare molta attenzione affinché i tubi che entrano ed escono dal riscaldatore siano ben saldi e sicuri. Se si dovessero allentare rischiereste di prosciugare l'acquaterrario allagando la vostra casa. Per questo sarebbe consigliabile controllare mensilmente la stretta dei raccordi.
2. TERMOMETRO
C’è da dire che un termometro digitale è senz’altro più preciso. L’importante, come nella maggior parte degli strumenti che utilizziamo per l’acquaterrario, è come devono essere utilizzati.
Per avere un’idea precisa della temperatura dell’acquario è necessario posizionare il termometro nel punto più lontano dal riscaldatore se possediamo un filtro interno, e nel punto più lontano dal tubo di mandata, se invece utilizziamo un filtro esterno.
Si sconsigliano i termometri adesivi per questioni di praticità (anche se sull'estetica non si discute). Al contrario sono molto validi i termometri digitali con sonda.