La caratteristica principale che bisogna osservare è che la Pelomedusa subrufa è una tartaruga semiacquatica e diversamente dalle altre specie che siamo abituati ad allevare ha bisogno di una ampia zona emersa che possa espandersi per il 50% dell'acquaterrario.
Altra cosa fondamentale è cercare di creare un fondale sabbioso sia in acqua che fuori. In acqua 5/6 cm possono bastare mentre sulla zona emersa ne sono necessari almeno 10 cm o più. Questo varia in base alle dimensioni dell'esemplare.La Pelomedusa adora insabbiarsi, lo fa soprattutto per sentirsi più sicura visto il suo carattere molto timido e schivo. Il motivo per la quale bisogna tenere un certo livello di sabbia sulla zona emersa è per garantirle un sotterramento completo che, anche grazie a una temperatura dell'aria di 30 gradi, potremo far andare in estivazione. Sarà la bestiola a decidere quando, di solito nei mesi più caldi e afosi, facendo in modo che il suo orologio biologico sia sincronizzato per una riproduzione tra maschi e femmine non appena si sveglierà dall'estivazione. Ovviamente tutto questo si può tranquillamente evitare se non c'è interesse di riprodurre questa specie.Tuttavia una temperatura dell'aria di 30 gradi grazie alla lampada spot bisogna sempre garantirla nelle ore più calde della giornata (almeno 8 ore) per una corretta e immediata digestione.Vale il medesimo discorso per la lampada uv che, così come per tutte le altre tartarughe, va garantita per almeno 8 ore.
Per ulteriori informazioni sulle lampade consultare l'alticolo al seguente link:
Guida alla scelta di luci UV e spot
La provenienza di questa specie fa in modo che la Pelomedusa non vada in letargo bensì in estivazione ed ha bisogno di una temperatura dell'acqua che si aggiri dai 26 ai 28 gradi in modo da permetterle di essere attiva al massimo visto che lo sono sia di giorno che di notte.
Il livello dell'acqua deve essere alto a sufficienza per permettere alla tartaruga di respirare tenendo le zampe posteriori appoggiate sul fondo anche se, al contrario di come dicono, se la cavano abbastanza bene nel nuoto, preferiscono camminare sul fondo, basterebbe pensare a dove vivono in natura.
Un ottima cosa sarebbe inserire nell'acquaterrario dei nascondigli come potrebbero essere dei legni di manila utili anche come appigli per risalire in superficie a respirare, andrebbero bene anche delle piante finte, inutile mettere delle piante vere, anche se sono carnivore sono talmente ingorde che durerebbero pochissimo, sarebbe giusto inserirle esclusivamente come alimento.
Le misure di un acquaterrario che possa ospitare 2 Pelomeduse deve essere di almeno 90 x 60 x 50 se si ha la possibilità di crearne uno più grande è meglio.
Io ne ho creato uno da 80 x 70 x 60 con un tavolino di vetro con le sponde per contenere la sabbia, tutto inserito nell'acquario.
Ho ultimamente apportato alcune modifiche all'acquaterrario che permettono di garantire alla Pelomedusa una temperatura costante, nella zona emersa, oltre a dare alla stessa una sensazione di protezione e sicurezza. Questo dà la sensazione che l'acquaterrario appaia come un acquario connesso ad un terrario.
Ho completato il terrario chiudendo anche la rampa, facendo si che la zona emersa mantenga la temperatura, ora con un termostato collegato alle lampade spot e puntato sui 30/31 gradi mi gestirà l'accensione e spegnimento delle lampade per tutto l'arco della giornata, ovviamente di notte saranno completamente spente.