Area di distribuzione
G. elegans è diffusa in tutta la penisola indiana, Sri Lanka e alcune zone del Pakistan. Habitat soggetto a stagioni secche alternate a stagioni piovose.
Classificazione
Regno:
Animalia
Phylum:
Chordata
Classe:
Reptilia
Ordine:
Testudines
Sottordine:
Cryptodyra
Superfamiglia:
Testudinidae
Genere:
Geochelone
Specie:
Geochelone elegans
Caratteristiche Fisiche
G. elegans è una specie di medie dimensioni. Le misure massime misurate in femmine adulte si attestano sui 30 cm, ma la misura media rimane comunque sui 25 cm per le femmine e 18-20 cm per i maschi.
Il carapace presenta una forma piuttosto bombata e gli scuti una lieve piramidalizzazione, tipica di questa specie e da non confondere con la piramidalizzazione dovuta a cattive condizioni di allevamento.
Ogni scuto è caratterizzato da un fondo nero con un disegno radiale che parte dal centro, a seconda della provenienza si possono avere dai 5 agli 8 raggi, il piastrone riprende lo stesso disegno, la pelle è color ocra con macchie nere.
Nonostante
G. elegans non abbia sottospecie, si conoscono 3 diverse varianti geografiche, caratterizzate da misure e pattern diversi:
- La Sri Lanka Form, presenta dai 5 ai 7 raggi più spessi, è la variante geografica che raggiunge dimensioni maggiori
- La South Indian Form, del tutto simile alla Sri Lanka Form raggiunge invece dimensioni minori
- La North Indian Form, presenta dai 7 ai 9 raggi più sottili.
Areale distribuzione Geochelone elegans
Cicli stagionali areale G. elegans
Dimorfismo Sessuale
Il dimorfismo in questa specie è molto evidente: i maschi sono di dimensioni minori rispetto alle femmine, presentano una coda lunga e larga alla base, un piastrone concavo, lo scuto sopracaudale è rivolto verso l’interno, lasciando poco spazio fra la parte finale del piastrone per proteggere la coda.
Le femmine raggiungono le dimensioni massime relative a questa specie, una coda piccola e maggior spazio fra il piastrone e la placca sopracaudale, spazio necessario per la deposizione.
Alimentazione
G. elegans segue una dieta completamente vegetariana. Somministreremo quindi erbe di campo (piantaggine, tarassaco...) come alimento base, assieme a cicoria, insalata romana, indivia, scarola e radicchio.
È opportuno, specialmente nel periodo invernale durante il quale forniremo principalmente cibi acquistati, aggiungere un multivitaminico per rettili non più di 2 volte alla settimana.
Allevamento
Questa specie non effettua letargo, è necessaria quindi una sistemazione indoor durante la stagione fredda. Essendo una specie relativamente tranquilla non necessita di spazi enormi, per un trio di un maschio e due femmine può essere sufficiente un terrario di 2 metri per 1.
Vista la timidezza della specie, sarà necessario predisporre diversi rifugi dove le tartarughe possano nascondersi e riposare.
Le temperature diurne dovranno essere di 30-32° C nel punto caldo, e attorno ai 24-26° C nella zona più fredda, durante la notte sarà opportuno abbassare la temperatura non al di sotto dei 20-21° C, in quanto questa specie è molto delicata specialmente per quanto riguarda gli sbalzi di temperatura.
In esemplari piccoli inoltre, sarà necessario creare diverse zone con diversi gradi di umidità.
Anche durante la permanenza in terrario sarà necessario simulare le stagioni umido-secco per stimolare l’accoppiamento e la riproduzione.
Il substrato potrà essere composto da fibra di cocco, torba di sfagno mista a terra o corteccia, oppure trinciato di faggio.
Necessario un recipiente di acqua pulita dove gli animali potranno immergersi e abbeverarsi, molti allevatori inoltre, usano indurre
G. elegans a idratarsi tramite bagnetti tiepidi giornalieri della durata di una decina di minuti, per stimolare le deiezioni e l’appetito oltre ad idratare la tartaruga.
Abbinate alle lampade riscaldanti (ceramica o spot) sono necessarie le lampade UVA-UVB, a tubo o compatte, necessarie all’assimilazione del calcio da posizionare a non più di 30 cm dal suolo.
Nei mesi estivi, da giugno a settembre, è possibile e consigliato spostare gli animali all’aperto, facendo sempre attenzione a trasferirli all’interno durante le giornate e nottate più fresche.
Accoppiamento e Riproduzione
La maturità sessuale in
G. elegans è raggiunta abbastanza presto, già verso i 7 anni e il kg di peso per le femmine, e i 500-600 grammi per i maschi.
Il corteggiamento in questa specie è assolutamente pacifico, i maschi non hanno la necessità di costringere all’accoppiamento le femmine, che restano indifferenti durante la monta, continuando a mangiare o a riposare.
Gli accoppiamenti hanno luogo durante tutto l’anno, ma si intensificano durante la stagione umida.
Una volta fecondata, la femmina effettuerà 3-4 deposizioni all’anno di 2-7 uova per deposizione.
I periodi di incubazione vanno dai 100 ai 150 giorni, ad una temperatura di29 - 30 gradi costanti con un’umidità abbastanza alta, intorno all’80-90%.
Cura dei piccoli
Per i baby approntare un terrario con le stesse caratteristiche di quello degli adulti, avendo particolare attenzione
per l'umidità. Occorre quindi ricavare un angolo del terrario con terriccio costantemente inumidito.
E' importante che la temperatura nella zona più calda non superi i 32 gradi, questo perchè essendo di dimensioni molto ridotte le baby
elegans si riscaldano troppo e il cibo ingerito può fermentare nello stomaco e provocare disturbi intestinali gravi. Le temperature notturne non devono mai andare sotto i 22 gradi.
Note
G. elegans è una specie poco adatta ai neofiti, in quanto molto soggetta a parassiti e a malattie da raffreddamento, dovute a sbalzi di temperatura e a correnti d’aria.
Si consiglia comunque sempre, al momento dell’acquisto, di optare per esemplari nati in cattività in Europa o meglio Italia, in quanto molto meno delicati perché già acclimatati ormai sempre più disponibili nel mercato terraristico.
Legislazione
G. elegans è inserita in
Appendice II CITES e in Allegato A del Reg. 1332/2005 della Comunità Europea.
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Scheda a cura di Fabio Bolzicco e Jitka Vidlakova
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